Guanti anticalore

FAQ - Guanti anticalore

Perché utilizzare dei guanti anticalore?

Le ustioni termiche sono provocate dal contatto diretto con un oggetto, un macchinario, un liquido o vapori a temperatura elevata. I guanti anticalore sono la soluzione migliore per proteggere le mani.
Fornaio, saldatore, stampatore... A prescindere dall'ambito di attività, ogni guanto risponde a esigenze specifiche. I nostri guanti anticalore sono particolarmente spessi per proteggere dal calore e durano a lungo. Un manicotto di protezione resistente al calore e al taglio Safe-Knit Ansell è disponibile per proteggere l’avambraccio dalle ustioni.

I guanti anticalore sono conformi alle norme europee?

La legislazione europea impone ai produttori di indicare chiaramente il livello di prestazione termica dei loro guanti. I guanti anticalore devono essere conformi alla norma EN 407, simbolizzata dal pittogramma “Rischi derivanti da calore e fiamma”. Sotto lo scudo con la fiamma sono indicate sei cifre per indicare il livello di resistenza dei guanti su una scala da 0 a 4, in base ai seguenti criteri:

1. Infiammabilità
2. Calore da contatto
3. Calore da convezione
4. Calore radiante
5. Piccoli spruzzi di metallo fuso
6. Grandi spruzzi di metallo fuso

Prove	Livello di prestazione
	0	1	2	3	4
A: Resistenza all’infiammabilità/comportamento al fuoco: durata di persistenza alla fiamma (in secondi), tempo durante il quale la combustione del materiale continua fino a spegnersi dopo che la sorgente di accensione è stata eliminata.		≤ 20 s	≤ 10 s	≤ 3 s	≤ 2 s
B: Resistenza al calore da contatto: temperatura alla quale chi indossa i guanti non avvertirà alcun dolore per almeno 15 secondi.		100°C	250°C	350°C	500°C
C: Resistenza al calore convettivo: trasmissione del calore in secondi, tempo durante il quale il guanto è in grado di ritardare il trasferimento di calore di una fiamma.		≥ 4 s	≥ 7 s	≥ 10 s	≥ 18 s
D: Resistenza al calore radiante: trasmissione del calore in secondi, tempo durante il quale il guanto è in grado di ritardare il trasferimento di calore in caso di esposizione a una sorgente radiante.		≥ 5 s	≥ 30 s	≥ 90 s	≤ 150 s
E: Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso: massa di metallo fuso necessaria per ottenere un aumento di temperatura di 40°C (numero di goccioline).		≥ 5	≥ 15	≥ 25	≥ 35
F: Resistenza a grandi spruzzi di metallo fuso: massa (g) di metallo fuso necessaria per provocare un’ustione superficiale.		≥ 30 g	≥ 60 g	≥ 120 g	≥ 200 g
Livello X: la prova non è applicabile o il guanto non è stato testato.

Alcuni guanti sono in grado di resistere ai rischi termici e meccanici. È il caso, ad esempio, dei guanti per saldatura Eurotechnique® in cuoio, che soddisfano la norma EN 407 e EN 388.

Prova di resistenza all’infiammabilità: il guanto è esposto a una fiamma libera. Dopo 15 secondi di esposizione, la fiamma viene rimossa. Viene misurato il tempo che impiega il guanto a spegnersi (post-combustione) o a consumarsi (incandescenza residua). Questo determinerà il livello di prestazione del guanto.
Un guanto con un livello di prestazione inferiore a 3 non deve essere indossato nel caso in cui esista un rischio di contatto con una fiamma libera.
Livello di prestazione massimo 4 = tempo di post-combustione di 2 secondi; tempo di incandescenza residua di 5 secondi.

Resistenza al calore da contatto: questa prova consiste nel misurare la temperatura (che deve essere compresa tra 100 e 500°C) e il tempo che impiega il guanto ad aumentare la sua temperatura di 10°C nei primi 15 secondi.
Il livello di prestazione massimo che può essere raggiunto è il livello 4, corrispondente a una resistenza al calore da contatto di una temperatura massima di oltre 500°C.

Prova di resistenza al calore convettivo: consiste nel misurare il tempo che impiega il guanto a ritardare il trasferimento di calore di una fiamma libera verso l’interno del guanto, di oltre 24°C.

Prova di resistenza al calore radiante: consiste nel misurare il tempo necessario al guanto per raggiungere una temperatura massima all’interno. Il guanto viene riscaldato per esposizione a un irraggiamento termico.

Prova di resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso: questa prova consiste nel misurare la quantità di piccole goccioline di metallo fuso necessaria per aumentare la temperatura del guanto in esame fino a una data temperatura. Il livello di prestazione massimo si ottiene quando sono necessarie più di 35 goccioline per osservare un aumento della temperatura all’interno del guanto in esame.

Prova di resistenza a grandi spruzzi di metallo fuso: questa prova consiste nell’indicare il peso di metallo fuso necessario per deteriorare la pelle. Per l'esecuzione di questa prova viene posizionata all’interno del guanto una pelle artificiale in PVC. Il massimo livello di prestazione viene raggiunto a partire da 200 g di metallo fuso.

Come curare un’ustione?

In caso di incidente, è fondamentale valutare la gravità della situazione e dell’ustione. Nel caso di un'ustione termica superficiale, sciacquare immediatamente, continuando a sciacquare la ferita con acqua calda per almeno 20 minuti, per alleviare il dolore ed evitare che la ferita si estenda. Non utilizzare ghiaccio o acqua fresca poiché la pelle potrebbe danneggiarsi ulteriormente.

Per un’ustione di primo grado, utilizzare dei prodotti destinati alla cura delle ustioni come compresse o idrogel. Per un’ustione di secondo o terzo grado, contattare immediatamente il pronto soccorso per ricevere assistenza medica.

Prodotti complementari

La prevenzione dei rischi rappresenta una priorità in tutti i contesti professionali. Segnalate le zone in cui il pericolo di ustione è particolarmente elevato, grazie a uno dei nostri cartelli pericolo ustioni.

Sensibilizzate i lavoratori affiggendo nelle aree di lavoro un cartello di primo soccorso per le ustioni. Infine, dotate i locali di un kit di pronto soccorso per ustioni per agire rapidamente in caso di incidenti.

Non esitate a consultare la nostra categoria di DPI, tra cui tutti i nostri guanti di protezione.