Cartelli e adesivi "Vietato fumare e svapare"

Ritrovate i due pittogrammi sullo stesso cartello!

Trasmettete due messaggi con un solo cartello, grazie a questa segnaletica che veicola due divieti: quello di fumare la sigaretta e quello di svapare.
Il pittogramma "Vietato fumare" risponde alla norma ISO 7010.
Disponibile in molteplici versioni e materiali.

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Descrizione

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Cartelli e autoadesivi che combinano insieme due simboli: il pittogramma "Vietato fumare" e il pittogramma "Vietato svapare".
Diversi materiali a scelta:
Su una superficie non aderente, optate per:
- cartello rigido in polipropilene, da fissare su palo o a parete con l'ausilio di uno dei nostri Biadesivi o viti (il materiale può essere forato facilmente).
Su una superficie liscia, scegliete:
- adesivo flessibile in poliestere laminato, da incollare su una superficie liscia e pulita;
- adesivo rigido imitazione vetro in plexiglass (PMMA), materiale plastico rigido e trasparente dall'aspetto brillante. Dotato di un bollino adesivo da 7,5 cm di diametro sul retro;
- cartello rigido adesivo in polipropilene tutto-in-uno! L'adesivo è incluso sul retro del cartello, per un vero risparmio di tempo al momento della posa!
Per una moltitudine di superfici ( muri, legno, acciaio, vetro ...), preferite:
- adesivo flessibile riposizionabile in PVC da incollare e spostare a volontà, senza bolle d'aria né tracce. Adatto per l'utilizzo all'interno e all'esterno (durata di vita più corta di circa 1 anno).
In Italia, l'uso della sigaretta elettronica è consentito nei locali pubblici, mentre continua ad essere vietato nelle scuole. Gli esercenti o i gestori di sale e ristoranti e le aziende possono tuttavia dare indicazioni sulla possibilità o meno di “svapare" in pubblico.
Inoltre, il datore di lavoro può vietare l’uso delle sigarette elettroniche all'interno della propria azienda, "in ragione delle caratteristiche e dei componenti delle varie tipologie di cartucce in commercio". In caso contrario, ne potrà essere “consentito l’uso solo previa valutazione dei rischi, ai sensi delle disposizioni vigenti." [...], come afferma la commissione per gli Interpelli (Art. 12 D.Lgs. 9 Aprile 2008, N. 81 - INTERPELLO N. 15/2013).
Per le zone della vostra azienda interessate dai due divieti, questi cartelli rappresentano una soluzione ideale.
Ritrovate anche la nostra gamma completa di cartelli di divieto, tra cui i nostri cartelli vietato fumare.
Indicate le aree della vostra azienda in cui è consentito fumare, grazie ai nostri Cartelli area fumatori.
Inoltre attrezzate tali aree con i nostri Posacenere da esterno.

Opzioni disponibili

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Versione	Adesivo flessibile, Adesivo flessibile riposizionabile, Cartello rigido, Cartello rigido adesivo, Cartello rigido imitazione vetro.
Dim.	Ø 100 x Sp. 0.1 mm, Ø 100 x Sp. 1.5 mm, Ø 200 x Sp. 0.1 mm, Ø 200 x Sp. 1.5 mm, Ø 200 x Sp. 3 mm, Ø 315 x Sp. 0.1 mm, Ø 315 x Sp. 1.5 mm, Ø 400 x Sp. 0.1 mm, Ø 400 x Sp. 1.5 mm, Ø 700 x Sp. 0.1 mm.

Caratteristiche

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Documentazione

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Guide pratiche e FAQ

Segnaletica di sicurezza: quale materiale scegliere? La Seton, specialista nella segnaletica di sicurezza, vi offre un’ampia gamma di cartelli in molteplici materiali. Scoprite di più sui diversi materiali proposti e sulle loro caratteristiche nella nostra guida all'acquisto.

Come fissare il mio cartello? Scoprite i diversi sistemi per fissare i vostri segnali di sicurezza a seconda della superficie di applicazione e della durata dell’installazione (permanente o temporanea).

Legge 16 gennaio 2003 n. 3 (detta anche legge Sirchia)
Art. 12 D.Lgs. 9 aprile 2008, N. 81 - INTERPELLO N. 15/2013
Il Decreto Legge 12 settembre 2013 n. 104, convertito con modificazioni dalla L. 8 novembre 2013 n. 128, in vigore dal 12 novembre 2013, "oltre ad estendere il divieto di fumo" (già disposto dall’art. 51 della L. n. 3/2003 e successive modifiche) "dei prodotti tradizionali del tabacco alle aree all’aperto di pertinenza delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione, ha disposto anche il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, comprese le sezioni di scuole operanti presso le comunità di recupero e gli istituti penali per i minorenni, nonché presso i centri per l’impiego e i centri di formazione professionale".

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